Basilico e pochi ingredienti per uno dei sughi più famosi e profumati.
Originario della Liguria, la prima ricetta del pesto viene fatta risalire all’Ottocento e da allora è rimasta invariata.
Per fare il vero pesto alla genovese occorrono mortaio di marmo e pestello di legno e sette ingredienti tra cui il Basilico di Pra, l’aglio di Vessalico e l’ olio ligure.
Oggi però per venire incontro alle esigenze di tempo lo abbiamo preparato avvalendoci dei potenti mezzi tecnologici che ci ha donato il XXI secolo, cioè di un frullatore ad immersione.
Ovviamente l’ideale sarebbe farlo come vuole la tradizione e potrete trovare il procedimento qui spiegato fin nei più piccoli passaggi.
Ingredienti per 4-6 persone (per un vasetto di pesto come quello della foto):
– 50 gr di foglie di basilico
– 6 cucchiai di Parmigiano Reggiano grattugiato
– 2 cucchiai di pecorino “Fiore Sardo”
– 2 spicchi d’aglio (che si possono ridurre ad uno se si preferisce un gusto più delicato)
– 40 gr di pinoli
– 5 gr di sale marino grosso (due pizzichi generosi)
– 200 ml di olio extra vergine d’oliva
Preparazione
Iniziamo col pulire le foglie del basilico con un panno oppure laviamole in acqua lasciandole asciugare stando attenti a non rovinarle.
In un recipiente alto e stretto mettiamo l’aglio, qualche grano di sale e giusto un po’ d’olio e cominciamo a frullare.
È importante che il frullatore funzioni ad intermittenza per non surriscaldare la preparazione che altrimenti si rovinerebbe.
Aggiungiamo a questo punto le foglie. Poi i pinoli ed il formaggio ed infine l’olio a filo.
Non esageriamo con il frullatore e se piacciono possiamo unire anche alcune noci.
A questo punto non ci resta che scegliere il formato di pasta: trofie o trenette se vogliamo rimanere sul classico.
Da provare anche l’aggiunta di un po’ di pesto in un buon minestrone di verdure. Ottimo l’abbinamento con patate e fagiolini, ma anche con zucchine e gamberi.
Il pesto può anche essere surgelato e quindi possiamo prepararlo anche con largo anticipo ed utilizzarlo nel momento del bisogno.
Se invece non lo consumiamo subito possiamo metterlo in un barattolino e conservarlo in frigo per qualche giorno coperto da uno strato d’olio.