In questa guida vedremo come riconoscere il Procris. Comuni eteroceri diurni nostrani, appartenenti alla famiglia degli zigenidi e perciò strettamente affini alle più note Zigene, dalle quali si riconoscono peraltro facilmente per l’assenza di vistose macchie sulle ali.
Il genere Procris presenta da noi con una mezza dozzina circa di specie, si può facilmente riconoscere dagli altri zigenidi nostrani, oltre che per caratteristiche morfologiche di più difficile osservazione, soprattutto per la colorazione uniforme delle ali: le anteriori, infatti sono generalmente di un verde metallico scuro.
Mentre le ali posteriori sono grige nerastre. Gli altri zigenidi, invece, presentano ali anteriori bluastre, adorne di vivaci e vistose macchie, rosse o bianche a seconda delle specie. Le dimensioni sono relativamente modeste. Le farfalle del genere Procris sono abbastanza frequenti, da giugno a luglio.
Lo sviluppo larvale avviene, nella maggior parte dei casi, a spese di composite del gruppo dei cardi, come carline e fiordalisi, sui cui fiori svolazzano abitualmente anche gli adulti. Più frequenti in pianura, le Procris si incontrano con alcune specie, anche sui prati montani. La diffusione è assai vasta.