Risulta essere la pianta forse più diffusa e apprezzata per abbellire balconi e terrazzi perché è semplice da coltivare e regala abbondanti fioriture, senza contare che resiste bene alla siccità ed è semplice da propagare. Avrete capito che stiamo parlando del geranio, una varietà perenne originaria dell’Africa meridionale e molto presente nei nostri giardini.
Oggi si contano migliaia di varietà di questo fiore, noto anche con il nome di pelargonium. Tra le principali c’è il pelargonium zonale, che si riconosce per la folta peluria presente sulle foglie a forma di cuore, le quali hanno poi la caratteristica peculiare di avere un’area interna più scura; i fiori sono variamente colorati con tonalità che vanno dal bianco al rosa al rosso. C’è poi il geranio edera, pelargonium peltatum, che può essere semplice o doppio ed ha un portamento che ricorda appunto quello del rampicante da cui prende il nome, bisogna sapere poi che è molto resistente e cresce bene anche con poca terra e un’esposizione in pieno sole. Il pelargonium imperiale invece ha un portamento eretto e fioriture abbondanti, di grandi dimensioni. L’elenco prosegue poi con il p. graveolens, che emana un profumo di rosa, il p. radens, che sa di limone e il geranio odoroso. Anche quest’ultimo sprigiona una profumazione intensa, che può variare da una pianta all’altra: se sfreghiamo le foglie, alcune sanno di limone, altre di cannella, menta e altre gradevoli essenze. Questa varietà ha una crescita molto rapida, che consente di ottenere in poco tempo folti cespugli, con fiori che vanno dal rosa, al viola al bianco.
Non tutti sanno poi che il geranio viene utilizzato in aromaterapia per le sue proprietà riequilibranti del sistema nervoso, in qualità di antidepressivo, antisettico e antiinfiammatorio. Ma veniamo a qualche dritta per far crescere bene la pianta. In linea generale il geranio non apprezza le correnti d’aria e il freddo eccessivo mentre può crescere bene anche in pieno sole, in presenza di temperature fino a i 25 gradi (nelle zone a clima caldo si consiglia di metterli a mezzombra). In primavera e in estate bisogna irrigare con costanza, lasciando comunque asciugare tra un intervento e l’altro.
Il terriccio più adatto è costituito da un misto di torba e argilla, con un ph intorno a 6. Per rendere le piante più rigogliose, durante il periodo vegetativo si consiglia di somministrare periodicamente del concime liquido specifico non troppo ricco di azoto.