A primavera il giardino è un’esplosione di profumi e colori, ma qualche volta questo spettacolo viene compromesso da presenze indesiderate come gli afidi, conosciuti anche come pidocchi delle piante. Si tratta di minuscoli insetti di colore verde chiaro, nero o grigio che infestano un’ampia gamma di specie vegetali da interno e da esterno, nutrendosi voracemente della loro linfa. Senza contare che l’eccesso di sostanze zuccherine da loro ingerite viene espulso sotto forma di melata che, oltre ad attirare la presenza delle formiche e di altri insetti alleati, può determinare l’insorgere di fumaggini, dei funghi che rendono più difficoltosa la fotosintesi nelle piante facendole deperire rapidamente. Alcune specie di afidi sono persino dotate di ali, pertanto migrano facilmente da una pianta all’altra trasmettendo spesso diversi virus.
Considerando poi che questi odiosi insetti si riproducono piuttosto velocemente, si capisce bene come all’avvistamento dei primi esemplari è importante intervenire subito per limitare i danni alle nostre piante. In commercio sono comunemente reperibili dei prodotti specifici per eliminare il problema (a base di sostanze come Piretro naturale, Imidacloprid, Acetamiprid, Pirimicarb), ma non si tratta dell’unica soluzione possibile. Considerando che molto spesso gli afidi diventano resistenti agli insetticidi, un’altra strada percorribile è quella dei trattamenti naturali, a base di ingredienti che spesso già abbiamo in casa e che soprattutto non rischiano di provocare danni collaterali, come quello di uccidere gli insetti “buoni”.
Va detto innanzitutto che la presenza degli afidi è incentivata da un ambiente caldo e secco, mentre pioggia, basse temperature e vento forte giocano a nostro favore. Non appena avvistiamo gli odiosi afidi, la prima cosa che possiamo fare è eliminarli meccanicamente indossando dei guanti, con l’aiuto di un batuffolo di cotone. Si potrà provare anche con un forte getto d’acqua, senza trascurare la pagina inferiore delle foglie, oppure tagliare direttamente la parte colpita (in caso l’attacco sia circoscritto), gettandola direttamente. Il passo successivo, qualora il primo intervento non fosse sufficiente, è quello di irrorare la pianta con dei preparati casalinghi a base ad esempio di sapone di Marsiglia. Per ottenerlo basta far sciogliere 50 g di sapone in 3 litri d’acqua e versare il liquido nello spruzzatore non appena freddo. Particolarmente efficaci sono anche i macerati di ortica, aglio, assenzio e peperoncino. Si può prendere ad esempio un etto di aglio da miscelare a 10 litri d’acqua dopo averlo tritato molto sottile, poi il tutto va lasciato macerare per circa tre giorni prima di irrorarlo sulla piante. Il momento migliore per farlo è la mattina, evitiamo invece le ore più calde.
Ricordiamo infine che gli afidi hanno diversi nemici naturali, tra cui coleotteri, coccinelle, larve di sirfidi e crisopidi.